Cinema d'attori (fin troppo), cinema d'evasione che vuol anche far riflettere. Cinema commerciale intelligente.

Tutto vero. Anche se le approssimazioni sono talvolta clamorose (c'è un limite alla forzatura caricaturale dei personaggi), anche se le tentazioni estetizzanti sono innumerevoli (quante “zoomate” sulle spiagge bianche ed il mare rosso, come nel carosello del deodorante), anche se gli amplessi sul bagnasciuga fanno un po' ridere (l'acqua e il fuoco come elementi erotizzati lo fanno ormai anche i cineamatori), il film è quel che si dice uno sano divertimento. Non ho capito una cosa: ma la Wertmüller voleva fare un film femminista?